Ultimo aggiornamento 3 Febbraio 2021
Che cosa c’entrano le email con la SEO e i contenuti?
Sebbene siamo soliti guardare all’email marketing come un’attività a sè, in realtà questa attività può tornarci utile proprio per la SEO e nello specifico per la redazione di contenuti fortemente “voluti” dagli utenti.
Non solo, analizzare le email potrebbe aiutarci a rendersi conto che sul sito forse “c’è qualcosa che non va”.
Per esempio se ci dovessimo accorgere che c’è un’alta percentuale di email inviate da persone che chiedono più o meno la stessa cosa e questa cosa ha a che fare con informazioni che in realtà si trovano già nel sito web, allora forse è il momento di rivedere l’organizzazione delle informazioni o magari dare particolare rilievo a quei contenuti che – in quel momento (se di “momento” si tratta) – sono maggiormente richiesti dagli utenti.
Il modo migliore è poter analizzare in casa proprio i contenuti delle email per tirarne fuori, in modo automatico, delle “parole chiave” o dei concetti. Ovviamente l’apporto automatico deve essere supportato da quello umano.
Molto spesso sono poi le email stesse a suggerirci argomenti che potremmo approfondire all’interno del blog. Poi, questi stessi contenuti redatti potrebbero, a loro volta, diventare dei contenuti da inviare tramite la newsletter in modo sia da fidelizzare gli utenti sia per farli sentire importanti: “hai visto, ho scritto un pezzo grazie alla tua email!“
Le email sono molto più di un messaggio elettronico, sono potenziali “tesori” che nascondono al loro interno molte opportunità. Un errore che ahimè ancora viene commesso soprattutto a livello di piccole imprese è non tracciarle.
Anche le email – ripeto – possono (e dovrebbero) essere tracciate con i più comuni sistemi di tracciamento. Ovviamente strumenti professionali di email marketing consentono già di poterlo fare.
Infine (altra mancanza devo dire ad oggi imperdonabile!) attenzione alle email “non responsive”. Le persone leggono le email anche (e sopratutto in alcuni casi) in mobilità, quindi attravero il proprio device mobile. Bello no?
Già, ma siamo sicuri che la nostra email aziendale sia totalmente mobile friendly? … e sottolineo “totalmente”.
A tale proposito consiglio la lettura della pagina ufficiale di Google intitolata AMP for Gmail dove è anche possibile testare l’email AMP.