Ultimo aggiornamento 27 Dicembre 2019
Al Web Marketing Festival edizione 2018 #wmf ho tenuto un workshop che doveva essere di 100 minuti ma che invece è stato di oltre 110 minuti e chi mi conosce sa perchè: tutta colpa della mia proverbiale proponsione alla chiacchiera, sta di fatto che ho sforato. Ma vabeh…
Ho parlato di Web Marketing per PMI a una platea di oltre 30 persone che per partecipare hanno pagato (non me) due volte (una di queste volte era per beneficienza). Ad ogni modo, ho scoperto che il workshop è la formula che preferisco e il feedback delle persone che hanno partecipato mi ha dimostrato che è così anche per chi assiste.
Interventi troppo brevi vanno per altri scopi, non credo quelli formativi, probabilmente vanno bene per “lanciare” qualche spunto di riflessione o qualche idea, non credo (è un parere personale ovviamente) per formare e informare correttamente le persone.
Cosa ho visto?
Ho visto giovani e meno giovani che hanno voglia di mettersi in gioco e che hanno capito che oggi (che piaccia o meno) il web non è un’alternativa è L‘alternativa: se non ci sei online non ci sei, punto.
Come si fa allora ad aiutare le piccole e medie imprese italiane? La formazione ha un ruolo decisivo (negativo e positivo a seconda di come viene erogata) ma anche lo Stato dovrebbe metterci del suo, per esempio erogare in modo sistematico bonus formativi che aiutino le imprese a capire se, cosa e come.
Il mio workshop dedicato al web marketing per PMI prevedeva 23 domande sulle quali io e i partecipanti abbiamo discusso in modo molto colloquiale e a volte anche giocoso nonostante la difficoltà (voluta) dei quesiti.
Il complimento che ho apprezzato particolarmente è stato quello di una giovane donna che mi ha detto “questo workshop ti insegna proprio a ragionare“…. grazie, non ricordo il tuo nome ma grazie, perchè non immagini quanto mi hai fatto felice. 🙂
E buon ragionamento a tutti!