A seguito di uno scambio di opinioni tra me e ChatGPT, è uscito fuori questo nome: Integrated Performance Score e ne ho parlato su LinkedIn dove ho aggiunto anche alcune opinioni dei colleghi e amici di Search Foundry: #SEO, il futuro della posizione.
Il problema
L’esigenza di trovare un nome diverso da quello di “posizionamento” è dettata dal fatto che fornire ai clienti report basati meramente sulle posizioni delle parole chiavi ad oggi è inutile, fuorviante e a tratti allucinante. Non è possibile (da diversi anni) decifrare esattamente la posizione, e lo sarà sempre meno, a breve, quando entrerà a pieno regime la nuova esperienza di ricerca by Google dove l’AI rivesterà un ruolo cruciale.
Detto questo, il problema era quindi trovare un termine adatto che spiegasse “l’importanza di considerare più metriche e fornire una prospettiva completa sull’efficacia della SEO“. Questo perché, oggettivamente, trovarsi sotto gli occhi – ancora – report di parole chiavi e posizionamenti non è più accettabile.
Pertanto ecco che ChatGPT, devo dire dopo diversi tentativi (alcuni totalmente toppati) mi ha suggerito un acronimo IPS (Integrated Performance Score) appunto, che credo possa davvero essere utile se vogliamo anche “educare” i clienti a una buona e sana SEO.
- Se vuoi vedere una pagina dedicata ai prompt per la SEO, leggi qui: www.mariachiaramarsella.it/intelligenza-artificiale/prompt-utili-per-la-seo/
Integrazione
Il concetto principale della metrica IPS che ho inventato ma che, come ho già detto, può essere utilizzata da chiunque, è di non usare il mero posizionamento della parola chiave quando si parla con un cliente o risorsa del cliente.
Pertanto questa metrica dovrebbe essere un’integrazione di dati e informazioni quali: traffico organico, posizionamento medio del cluster (come suggerisce nell’articolo su LinkedIn Martino), performance, obiettivi. Ma non solo. A seconda della tipologia di sito, di obiettivi, è possibile integrare con le informazioni che si reputano necessarie.
La posizione resta, ma chi fa SEO …
Attenzione, non sto dicendo che il dato numerico relativo la posizione che per esempio ci mostra Search Console (media) o anche altri tool professionali, non debba essere preso in considerazione. Resta però uno strumento diagnostico che serve a chi fa SEO per capire, anche velocemente in alcuni casi, se c’è un problema di fondo. Non uno strumento in mano a chi di SEO non sa nulla o poco, banalmente perché non è il suo lavoro.
Conclusioni
Riassumo e concludo quando scritto fino ad ora, per punti:
- Evitiamo di fornire ai clienti reportistiche sui posizionamenti.
- Creiamo report ad hoc con un indice di score che può essere, appunto, IPS (Integrated Performance Score).
- Continuiamo, noi SEO, ad analizzare il posizionamento ma andiamo oltre.